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ANCORA  SUGLI  EMIGRANTI
Ovviamente gli emigranti non sono tutti uguali, così non si possono parificare gli italiani di inizio '900 con gli attuali “invasori”, infatti:
a) gli italiani si recavano all'estero dove c'erano richieste di lavoro (U.S.A., Argentina, Australia, Svizzera, Belgio)
b) gli italiani sapevano svolgere l'attività a loro richiesta perché abituati alla disciplina imparata a scuola ed alla costanza lavorativa
c) gli italiani emigravano con l'autorizzazione del paese accogliente
mentre
1) gli “invasori” si recano in Europa dove non li vuole nessuno perché non c'è lavoro adeguato per loro
2) gli “invasori” non sanno fare niente perché al loro paese non hanno imparato nulla: vengono qui solo per farsi mantenere
3) gli “invasori” entrano in Europa senza alcun permesso.
COMMENTO1. I preti sono degli irresponsabili.
COMMENTO2. I capitalisti hanno fatto male i conti: questi non sanno inventarsi alcun lavoro perché il mondo europeo non è quello africano...
COMMENTO3. Quello che è più allucinante è vedere persone giovani che non fanno niente tutto il giorno: mangiano, passeggiano, giocano a pallone, telefonano, elemosinano... ospitati in alberghi o strutture equivalenti e questo per anni...! Che scopo hanno nella vita...? Forse preferiscono far niente che lavorare per un padrone che li comanda e fa i soldi col loro lavoro. Se è così, allora sono a loro modo intelligenti...!
P.S. al COMMENTO3. Tanto che muoiano dopo una vita da manovali o da nullafacenti che differenza c'è ? [Questo è sì un commento nichilista, ma purtroppo è la vera tragica realtà. - Quasi tutte le "persone" muoiono senza che qualcuno se ne accorga..., come in India dove li bruciano, li buttano nel fiume senza lasciare traccia e se li dimenticano subito.]
CONCLUSIONE VALIDA "FERE ERGA OMNES". Memento homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris.
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A PROPOSITO DI INTELLIGENZA ITALIANA.
1) Questa mattina ho portato, previo appuntamento,
la mia auto dal giovane meccanico per sostituire uno dei due pulsanti di apertura del cofano posteriore. Nulla di fatto perché il pezzo è arrivato sbagliato... ed il meccanico non mi ha nemmeno telefonato... E l'educazione...? Cambio meccanico (sta perdendo clienti per i prezzi...).
2)  Questa sera sono andato in un bar di Lumini, ho preso un boero e ne ho vinti altri quattro (me la sentivo...), ma la vecchia proprietaria ha detto che ne avevo vinti solo due. Da notare che sul biglietto interno c'era scritto 2  e sul manifestino illustrativo c'era scritto:
Col n. 1 vinci due boeri
Col n. 2 vinci quattro boeri
Col n. 3 vinci sei boeri
Col n. 4 vinci otto boeri
Col n. 5 vinci dieci boeri
La sua tesi era che col numero 1 si vince un boero, col numero 2 si vincono due boeri e così via, perché sul biglietto c'è scritto quel numero...! Aggiunse che era la prima volta che vedeva un 2. - Oltre l'ignoranza, la malafede. - Meno  male che un boero costava 50 centesimi. - Non c'è neanche gusto ad essere fortunati. - Anche questa non fa niente... io ero l'unico cliente di passaggio (dovevo ristabilire in altura l'udito dopo le lunghe nuotate mattutine con le cerette compresse nelle orecchie).

Garda, 14 gennaio 2015
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