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DUE
LAVORATORI ITALIANI UCCISI IN LIBIA
Fausto
Piano e Salvatore Failla, dipendenti dell'impresa Bonatti di Parma,
rapiti il 20 luglio 2015 sono morti due giorni fa uccisi dai militari libici che
hanno attaccato un convoglio di ribelli i quali tenevano in ostaggio
i due lavoratori.
COMMENTO1.
Ovviamente i militari non hanno chiesto ai ribelli di arrendersi...
forse non ci hanno pensato...
COMMENTO2.
Perché la magistratura italiana già dal luglio scorso non ha
arrestato
i titolari della BONATTI
SpA.
di Parma
? In particolar modo il
principale azionista manager Paolo Ghirelli ed i membri della
famiglia Di Vincenzo di Pescara (Igefi) ?
Questi imprenditori delinquenti mandano i disperati a farsi ammazzare
dove c'è la guerra. Per loro non c'è la Legge 626 (quella della
sicurezza) … Se i lavoratori muoiono: cavoli loro ! Intanto
incassano i soldi. Perché i Ghirelli ed i Di Vincenzo non mandano i
loro figli in Libia che così si fanno una bella esperienza ?
CONCLUSIONE.
La legge non è uguale per tutti. Se nella scuola un lavoratore o un
alunno si infortuna o muore, insegnanti e presidi sono subito
inquisiti, invece i grandi imprenditori hanno la licenza di mandare a
morire i propri sottoposti senza che stampa e magistratura muovano
foglia...!
Sant'Ambrogio
di Valpolicella, 4 marzo 2016
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